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Intanto nel mondo

Cisgiordania, 27 febbraio 2023. Automobili bruciate da coloni israeliani vicino a Hawara. (Ammar Awad, Reuters/Contrasto)

Irlanda del Nord
Regno Unito e Unione europea hanno raggiunto un accordo sul protocollo da usare per l’ingresso delle merci in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna. Il premier britannico Rishi Sunak e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno trovato un compromesso che prende il nome di “Windsor framework” e ha l’obiettivo di consentire un commercio più fluido. Secondo il nuovo accordo, solo le merci destinate all’esportazione verso la Repubblica d’Irlanda, e quindi al mercato unico dell’Ue, saranno soggette a controlli doganali. Inoltre si cercherà di garantire uguale disponibilità di beni tra Irlanda del Nord e Regno Unito.

Serbia-Kosovo
A Bruxelles i leader di Serbia e Kosovo hanno accettato il piano europeo per normalizzare i loro rapporti, ma ci sono dei dubbi sul percorso per la sua implementazione. Entrambi i paesi, infatti, vogliono entrare a far parte dell’Unione europea e Bruxelles ha fatto sapere che prima devono risolvere le loro divergenze. Il presidente serbo Aleksandar Vučić a margine dell’incontro con il premier kosovaro Aljbin Kurti ha detto: “Speravo che saremmo stati in grado di accettare alcuni compromessi, ma il signor Kurti non era pronto”.

Bielorussia
Il presidente Aleksandr Lukašenko, alleato del leader russo Vladimir Putin, è in visita di stato di tre giorni in Cina. Pechino afferma che la visita del presidente bielorusso è “un’opportunità per promuovere l’ulteriore sviluppo della cooperazione a tutto tondo tra i due paesi”, ma crescono i timori che stia valutando la possibilità di fornire assistenza militare alla Russia.

Unione europea
I ministri dell’energia sono riuniti a Stoccolma dal 27 al 28 febbraio per discutere di questioni che vanno dall’approvvigionamento energetico all’imminente riforma del mercato dell’elettricità. Durante il meeting la Francia ha cercato di costruire un’intesa tra i paesi più disponibili verso il nucleare. A margine dell’incontro, la ministra Agnès Pannier-Runache ha infatti invitato altri dodici paesi a discutere di una “alleanza nucleare”. “Vorrei ricordare che l’energia nucleare rappresenta il 25 per cento della produzione elettrica europea”, ha affermato Pannier-Runache. “Sarà una delle importanti fonti energetiche a basse emissioni di anidride carbonica accanto all’energia eolica e solare”.

Turchia
Una nuova scossa di magnitudo 5,6 ha causato un morto e cento feriti. Il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha chiesto perdono per i ritardi nei soccorsi dopo le scosse che il 6 febbraio hanno causato 50mila morti tra Siria e Turchia.

Israele-Palestina
Tra il 26 e il 27 febbraio centinaia di coloni israeliani hanno incendiato case e veicoli nel nord della Cisgiordania dopo l’uccisione di due israeliani, il 25 febbraio. Un uomo palestinese di 37 anni, identificato come Samih al Aqtash, è stato colpito allo stomaco domenica notte da coloni protetti dall’esercito israeliano nel villaggio di Zaatara, a sud di Nablus. È morto per le ferite riportate. Era tornato a casa cinque giorni fa, dopo essersi offerto come volontario per aiutare i sopravvissuti al terremoto in Turchia.

Uganda-Tanzania
Sei ong hanno chiesto la sospensione dei lavori di un megaprogetto dell’azienda francese Total, che secondo l’accusa comportano delle violazione dei diritti umani e dell’ambiente da parte del gigante dell’energia. Nel mirino due cantieri: il progetto Tilenga, che prevede la perforazione di circa 400 pozzi petroliferi in Uganda, e il progetto Eacop, un gasdotto di 1.500 chilometri che collega il lago Albert all’oceano Indiano, attraverso la Tanzania.

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