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Intanto nel mondo

Durante il raid israeliano a Jenin, Cisgiordania, 3 luglio 2023. (Majdi Mohammed, Ap/LaPresse)

Israele-Palestina
Nella notte tra il 2 e il 3 luglio l’esercito israeliano ha avviato una grossa operazione militare contro il campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, il territorio che Israele occupa dal 1967 e che i palestinesi rivendicano come proprio. Nell’operazione è stato usato un numero ingente di mezzi corazzati e soprattutto bombardamenti aerei tramite droni. Sono morte almeno tre persone e ci sono decine di feriti.

Mali
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato il 30 giugno la fine della missione in Mali (Minusma), cominciata nel 2013. Più di tredicimila soldati dovranno lasciare il paese africano entro la fine dell’anno, dopo che all’inizio di giugno la giunta militare, andata al potere con un golpe nel 2021, ha dichiarato che i caschi blu non erano più graditi. Dal 2013 sono morti più di trecento caschi blu nel paese, in una delle missioni più pericolose nella storia dell’Onu.

Francia
Nella notte tra il 2 e il 3 luglio c’è stato un ritorno alla calma in Francia, dopo cinque notti di violenza scatenate dalla morte di un diciassettenne ucciso da un poliziotto. Il bilancio degli arresti avvenuti durante le manifestazioni è salito a 157. Tre agenti di polizia sono rimasti feriti, secondo il ministero dell’interno. Per la terza notte consecutiva erano stati schierati 45mila agenti di polizia.

Ucraina
Kiev ha ammesso che le forze armate russe stanno avanzando in quattro aree a est, ma ha assicurato che le sue truppe stanno avanzando a sud, circa un mese dopo il lancio della controffensiva. All’ospedale di Dnipro è morta la scrittrice ucraina Viktorija Amelina, che era stata ferita gravemente nel bombardamento di un ristorante a Kramatorsk il 27 giugno, mentre era con lo scrittore colombiano Héctor Abad, il diplomatico colombiano Sergio Jaramillo e la giornalista Catalina Gómez.

Romania
La Romania il 1 luglio ha espulso quaranta persone tra diplomatici e impiegati dell’ambasciata russa a Bucarest per via del peggioramento dei rapporti tra i due paesi a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo scorso 8 giugno il ministero degli esteri romeno aveva dato a quello russo trenta giorni per allontanare undici diplomatici e 29 impiegati dell’ambasciata, che sono tornati in Russia.

Stati Uniti
Una giovane di 18 anni e un ventenne sono morti in una sparatoria avvenuta il 2 luglio durante una festa di quartiere a Baltimora, in cui sono state ferite altre 28 persone, 14 delle quali minorenni. Dall’inizio dell’anno negli Stati Uniti ci sono state 338 sparatorie.

Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda ha vietato l’uso di buste di plastica anche per avvolgere frutta e verdura nei supermercati. È il primo paese al mondo a prendere questa decisione, che entrerà in vigore l’8 luglio e fa parte della campagna contro la plastica del paese, cominciata con il divieto di usare i sacchetti di plastica nei negozi, introdotta nel 2019.

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