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Nostalgia di un futuro lontano

Ursula K. Le Guin, 1989. (Dana Gluckstein, Mptvimages/Contrasto)

La scrittrice di fantascienza statunitense Ursula K. Le Guin (1929-2018) era anche una linguista e un’antropologa. Nel 1985 scrisse un romanzo intitolato Sempre la valle (Always coming home) ambientato nel nord della California di un lontanissimo futuro. Le Guin nel libro descrive i Kesh, una nuova società umana: animista e vicina alla natura, ma allo stesso dotata di una minimale tecnologia elettronica e di un raffinato senso della cittadinanza.

I Kesh non sono primitivi, rappresentano solo una diramazione possibile della civiltà. Non ragionano in termini di sfruttamento del territorio in nome di una crescita irrefrenabile. Le Guin ha creato la loro lingua e la loro poesia e con l’amico compositore Todd Barton ha immaginato e suonato la loro musica. Le prime edizioni del romanzo negli Stati Uniti sono uscite con una cassetta, Music & poetry of the Kesh, oggi ristampata in cd e vinile dall’etichetta Freedom to spend. La musica dei Kesh è piena di lirismo e di tenerezza, con occasionali momenti di allegria e di festa e la loro lingua inventata è dolce e ruvida allo stesso tempo. Ursula K. Le Guin e Todd Barton ci accompagnano in un remoto universo parallelo che in alcuni momenti riesce a sembrarci casa.

Music & poetry of the Kesh
Ursula K Le Guin, Todd Barton
Freedom to spend 1985/2018


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