×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Gabriele Basilico e le altre mostre del weekend

Beirut, Libano, 1991. (Gabriele Basilico)

Gabriele Basilico
Unicredit pavilion di Milano
Fino al 31 gennaio
La mostra, composta da circa 150 fotografie, videoproiezioni e una serie di filmati, si concentra sul tema della città. Dalle immagini del progetto Milano. Ritratti di fabbriche, realizzato tra il 1978 e il 1980, all’ultimo lavoro, prima della sua morte nel 2013, dedicato a Porta Nuova, dove si svolge la mostra. Inoltre sono esposte le foto della serie dei Porti di mare, concepita alla metà degli anni ottanta, quelle su Beirut, fotografata più volte tra il 1991 e il 2011, e le immagini di varie città tra cui Napoli, Mosca, Parigi e Shanghai. La mostra è curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Giovanna Calvenzi.

Conflict of images
Galleria foto-forum, Bolzano
Fino al 31 gennaio 2016
“La mostra non intende presentare semplicemente metodologie e pratiche legate alla fotografia documentaria di guerra, ma vuole piuttosto riflettere sul conflitto intrinseco che è connesso con la produzione di immagini”, spiegano i curatori. E lo fa attraverso le opere di tre giovani autori: Raphaël Dallaporta, Giorgio Di Noto e Monica Haller. The arab revolt di Giorgio Di Noto è basato sui video amatoriali che hanno documentato le primavere arabe. Il lavoro Antipersonnel di Dallaporta presenta una serie di immagini di mine antiuomo fotografate come fossero oggetti di lusso. E il progetto di Monica Haller, dal titolo Veterans book project, raccoglie una serie di libri realizzati durante vari workshop tenuti dall’artista e dedicati a raccontare le atrocità, ma anche la quotidianità dei soldati statunitensi impegnati nelle guerre in Iraq e in Afghanistan.

Cambia_menti
Museo di fotografia contemporanea, Cinisello Balsamo
Fino al 31 gennaio 2016
La mostra è dedicata al lavoro di quattro fotografi del collettivo Cesura: Arianna Arcara, Gabriele Micalizzi, Alessandro Sala, Luca Santese. La buona politica di Sala racconta l’esperienza positiva del sindaco di Petrosino, in provincia di Trapani, che ha salvato la spiaggia della Torrazza con i suoi cittadini e ora sta lottando contro la costruzione di un parco eolico vicino alla costa. Nel progetto Terre rare Arianna Arcara ha seguito la storia di un’imprenditrice italiana che si è specializzata nel riciclaggio dei rifiuti hi-tech. Santese con Technology indaga come la tecnologia migliora la vita delle persone, soprattutto in ambito sanitario; mentre Through the light di Micalizzi è dedicato al tema della disuguaglianza tra persone di varia nazionalità che sono state ritratte usando la stessa luce.

Filippo Venturi
Foro boario di Modena
Fino al 10 gennaio 2016
La Corea del Sud fino agli anni sessanta era un paese molto arretrato da un punto di vista economico e sociale, ma negli ultimi cinquant’anni ha avuto uno sviluppo frenetico che lo ha trasformato in uno dei paesi più avanzati del mondo dal punto di vista tecnologico. Il fotografo Filippo Venturi ne ha raccontato le contraddizioni nel progetto Made in Korea. In mostra insieme a Venturi ci sono anche i lavori di Giovanni Matera ed Emanuela Palazzi.

For the use of hyperimages
Castello di Montecchio Emilia, Montecchio (Reggio Emilia)
Fino al 10 gennaio
Inserita nella rassegna d’arte fotografica del 33° Fotofestival di Montecchio, la mostra espone i lavori Anagrafe del danno di Sergio Camplone e Notes for critical management di Saverio Cantoni. Camplone racconta L’Aquila e l’Abruzzo dopo il terremoto del 2009. La ricerca visiva di Cantoni è dedicata allo stesso sisma, e raccoglie una serie contributi di Marc Augè, Gabriele Basilico e Philipp Ursprung sul significato delle rovine.

Per segnalare una mostra di fotografia scrivere a: mostre@internazionale.it

pubblicità