×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Mario Giacomelli e le altre mostre del weekend

Presa di coscienza sulla natura, Marche, 1977-2000. (Mario Giacomelli, Archivio Mario Giacomelli)

Mario Giacomelli
Studio Guastalla arte moderna e contemporanea e The Lone T, Milano
Fino al 28 novembre 2016
Due mostre dedicate a Giacomelli. La prima, allo Studio Guastalla arte moderna e contemporanea, ospita una ventina di fotografie che l’autore di Senigallia ha scattato dagli anni cinquanta ai anni settanta, tratte da progetti conosciuti come Scanno, Io non ho mani che mi accarezzino il volto e Paesaggi. La seconda, allo spazio per l’arte The Lone T, presenta molte opere inedite affiancate a immagini storiche.

Pablo Picasso
Ara Pacis, Roma
Fino al 19 febbraio 2017
Oltre alle immagini, la mostra presenta una selezione di opere grafiche, sculture e dipinti provenienti dal Musée national Picasso di Parigi. L’obiettivo è quello di indagare il rapporto tra Picasso e la fotografia: dai primi esperimenti, all’uso che ne fece come strumento di reportage e poi di indagine per le sue opere. Fino alle sue collaborazioni con grandi fotografi d’avanguardia, tra cui Brassaï e Dora Maar, che poi divenne la sua compagna.

Melissa Farlow
Siena art photo travel
Fino al 30 novembre 2016
“I mustang sono il simbolo della libertà, dell’eroismo, del romanticismo e del selvaggio west ormai scomparso”, spiega Farlow, appassionata di cavalli sin da quando era bambina. Il suo lavoro Gli ultimi cavalli selvaggi del west racconta i cavalli selvaggi minacciati dalla progressiva perdita del loro habitat e da controversi programmi federali finalizzati alla loro gestione. Il lavoro di Farlow è esposto insieme a quello di altri nove fotografi, tra cui Timothy Allen, Majid Saeedi e Francesco Cito.

Vivian Maier
10b photography gallery, Roma
Fino al 5 gennaio 2017
“Ritraeva persone di tutti i ceti sociali ma con la mente critica e l’occhio di un’osservatrice politicamente coscienziosa”, scrive Daniel Blochwitz, il curatore della prima mostra a Roma dedicata a Vivian Maier. Oggi Maier è considerata una delle più importanti street photographer del ventesimo secolo, al livello di autori come Diane Arbus, Robert Frank o Weegee. La differenza sta nel fatto che le immagini di Maier sono state scoperte solo due anni prima della sua morte, nel 2009, quando aveva 83 anni. La mostra di Ilex gallery ne raccoglie una trentina.

Roberto Polillo
Base di Milano
Fino al 16 novembre 2016
In onore del padre Arrigo, uno dei più grandi storici della musica in Italia, Roberto Polillo presenta i ritratti che ha scattato ai protagonisti del jazz tra il 1962 e il 1974, in una mostra a Milano. Da Louis Armstrong a Duke Ellington, da Miles Davis a John Coltrane, le foto di Polillo “rappresentano nello stesso tempo l’apice e l’inizio della fine della storia del jazz”, spiega Francesco Martinelli, autore del testo introduttivo della mostra a Milano.

Per segnalare una mostra di fotografia scrivere a: mostre@internazionale.it

pubblicità