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Proteggere l’infanzia fa bene anche alla spesa pubblica

Robert Daly, Getty Images

Le persone che da adulte richiedono una spesa sociale alta potrebbero essere individuate fin da piccole, già all’età di tre anni. Lo scrive il Guardian, riprendendo una ricerca pubblicata su Nature Human Behaviour. Secondo lo studio, circa il 20 per cento della popolazione usa una quota molto ampia dei servizi sociali. Questa fascia di popolazione è caratterizzata dall’aver vissuto in condizioni di forte disagio durante la prima infanzia.

Lo studio, spiega il Guardian, ha seguito dalla nascita circa mille bambini e ha riscontrato che, arrivati a 38 anni di età, l’81 per cento delle incarcerazioni, il 78 per cento delle prescrizioni mediche e il 66 per cento dei sussidi sociali riguardava circa il 22 per cento del gruppo preso in considerazione.

Secondo uno degli autori, Terrie Moffitt, la ricerca suggerisce che queste persone non erano state preparate in età prescolare a inserirsi nel moderno mercato del lavoro, con ritmi veloci, a tecnologia avanzata, con richieste di livelli di istruzione adeguati.

Lo studio è stato condotto in Nuova Zelanda, ma i suoi risultati potrebbero essere estesi anche ad altri paesi sviluppati. Un possibile effetto potrebbe essere la spinta a creare interventi di sostegno a favore dei bambini in condizioni di vita difficili fin da molto piccoli.

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