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Le canzoni sono importanti

Negli anni ottanta ogni disco degli Smiths che usciva mi cambiava un po’ la vita. Morrissey è spesso insopportabile, ma allora aveva delle belle idee e nel 1985 spiegava che quando diventi il fan di un musicista è anche perché “ti senti isolato e pensi che chi ha fatto il disco che hai appena comprato sia un tuo amico, sia qualcuno che ti capisce veramente, e più dischi gli compri più gli stai vicino”. Già. Ogni tanto la vita è un problemaccio: come faremmo senza le canzoni?

Gli Smiths non facevano solo gli album – quattro, tra il 1983 e il 1987, e in fondo non sono pochi – ma anche molti singoli completamente autonomi o comunque con pezzi sulle b side che una band più normale avrebbe usato con parsimonia per riempire gli lp. La #canzonedelgiorno uscì solo sul lato b del 12” del singolo The boy with the thorn in his side (poi riemerse sulla compilation The world won’t listen e sulla sua versione americana, Louder than bombs). Cover star del singolo: Truman Capote, in una foto di Cecil Beaton.


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