Monti
Il mio giornale preferito del mondo, in assoluto, è la London Review of Books. Recentemente ha pubblicato una lunga recensione di due libri su Prince (leggetela, è devastante). A un certo punto l’autore Ian Penman dice: “Tutto il catalogo di Prince degli anni ottanta è meraviglioso, però secondo me l’apoteosi non è il disco che si che si sceglie di solito, Sign o’ the times (1987), ma Parade (1986)”. È dura fare classifiche come queste, così me lo sto riascoltando tutto per la millesima volta. La scelta di Penman è argomentata nel dettaglio. Io nel dettaglio mi limito a offrirvi la #canzonedelgiorno, il secondo dei singoli estratti dall’album.