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Ingrid Bergman, Stromboli, 1949. (Federico Patellani, Palazzo Madama)
Dal film <em>Ladri di biciclette</em> di Vittorio De Sica. (Museo nazionale del cinema)
La copertina della rivista Tempo, numero 22 del 15-22 giugno 1946, dopo il referendum del 2 giugno vinto dai voti favorevoli alla repubblica. (Federico Patellani, Palazzo Madama)
Dal film <em>1860</em> di Alessandro Blasetti. (Museo nazionale del cinema)
Puglia, 1947. (Federico Patellani, Palazzo Madama)
Dal film <em>Germania anno zero</em> di Roberto Rossellini. (Museo nazionale del cinema)
Tre ragazze in campo Miracoli, Pisa, 1946. (Federico Patellani, Palazzo Madama)
Dal film <em>Roma città aperta</em> di Roberto Rossellini. (Museo nazionale del cinema)

Lo splendore dell’Italia vera

Lo splendore del vero nell’Italia del dopoguerra è un progetto dedicato al neorealismo. Attraverso un programma che coinvolge la fotografia, la letteratura, la musica e il teatro, si ripercorre una delle fasi più complesse e dinamiche che ha caratterizzato e contraddistinto l’arte italiana del dopoguerra, fino ai primi anni cinquanta.

Partendo dalle innovazioni formali e narrative introdotte dal cinema, si prosegue con le influenze che il movimento ha avuto sulle altre forme espressive e le impronte che ha lasciato sulle successive nouvelles vagues che si sono formate nel resto del mondo.

Il programma, che si svolgerà in circa sette mesi dalla fine di aprile a novembre del 2015, prevede una serie di incontri, spettacoli, concerti e due mostre fotografiche. La prima, ospitata a palazzo Madama, è dedicata a Federico Patellani (fino al 13 settembre), considerato uno dei primi fotogiornalisti italiani, del quale sono esposte circa novanta immagini scattate tra la fine della seconda guerra mondiale e la metà degli anni sessanta.

La seconda, intitolata Cinema neorealista. Lo splendore del vero nell’Italia del dopoguerra (4 giugno - 29 novembre) e ospitata nella Mole Antonelliana, è dedicata alla settima arte. A settant’anni dall’uscita del film Roma città aperta di Roberto Rossellini, la mostra ripercorre le tappe più significative del cinema dell’epoca grazie all’esposizione di fotogrammi, sequenze di film, documenti, manifesti e sceneggiature originali.

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