Il Burundi in cerca di un futuro
Da più di due settimane la polizia controlla i quartieri di Bujumbura dove sono più attive le forze dell’opposizione cercando di impedire ogni tentativo di manifestazione antigovernativa.
Gli agenti controllano gli ampi viali al centro della capitale e tutte le barricate sono state smantellate, eppure il 2 giugno sono intervenuti con gas lacrimogeni e colpi di avvertimento per disperdere le nuove proteste, inseguendo i manifestanti fin nei vicoli.
Le proteste vanno avanti dalla fine di aprile, dopo l’annuncio della candidatura di Pierre Nkurunziza a un terzo mandato presidenziale.
Le elezioni legislative e amministrative, già rinviate sotto le pressioni della comunità internazionale, sono teoricamente in programma per il 5 giugno, seguite dalle presidenziali del 26 giugno e da quelle per il senato il 17 luglio.
Più di trenta persone sono state uccise in 38 giorni di proteste e almeno 70mila sono fuggite in Ruanda e Tanzania.