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Un servizio sulla fotocamera Start, 1959. (Vladimir Stepanov)
It’s all about machines, anni trenta. (Boris Ignatovich)
Death in the field, 1941. (Anatoly Garanin)
Manicurist’s hands, dalla serie Hands, 1929. (Arkady Shaikhet)
Campionati mondiali studentesi di ginnastica, Mosca, 1973. (Alexander Abaza)
Ragazzi nella stazione Dinamo della metropolitana di Mosca, 1937. (Boris Ignatovich)
Germany, 1945. (Dmitri Baltermants)
Scale del dormitorio, 1929. (Boris Ignatovich)
Pranzo in una fattoria tra Nikita Chruščёv e Fidel Castro, 1963. (Vasily Egorov)
Dietro le quinte del balletto, 1983. (Vladimir Vyatkin)

La Russia in prima pagina

Il Centro di fotografia Fratelli Lumière di Mosca ha scelto la mostra Soviet Photo per celebrare il quinto anno di attività, proponendo un percorso sulla storia della fotografia russa del ventesimo secolo.

Il nome della mostra prende spunto dall’omonima rivista di fotografia che dagli anni venti ai novanta ha avuto grande popolarità diventando un punto di riferimento per i fotografi professionisti e dilettanti. Nonostante il controllo del governo, Soviet Photo era un luogo di discussione tra fotografi, critici, storici e lettori.

Le foto esposte ora a Mosca si concentrano sui principali filoni seguiti dalla rivista: il reportage di guerra e la fotografia amatoriale. Proprio alcuni articoli di Soviet Photo hanno fatto conoscere i gruppi di fotografia dilettantistica come il Leningrad photo club e il Novator. La mostra offre una riflessione sull’evoluzione dell’estetica della rivista, e in generale della fotografia russa, dalla nascita del comunismo alla sua caduta.

Soviet Photo sarà aperta fino al 6 settembre 2015.

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