I paesi occidentali dell’Unione hanno una visione dell’espansionismo russo diversa da quella degli estoni o dei polacchi, per fare solo due esempi. Superare queste incomprensioni è fondamentale. Leggi
Nella notte tra il 18 e il 19 marzo la Russia ha condotto nuovi attacchi contro l’Ucraina, criticati duramente dagli alleati europei di Kiev, all’indomani dell’accordo per una tregua limitata raggiunto da Mosca e Washington. Leggi
Il 18 marzo il Bundestag ha approvato un grande piano di investimenti, promosso dal futuro cancelliere Friedrich Merz, che modifica le regole costituzionali di bilancio per favorire il riarmo e la modernizzazione del paese. Leggi
Il punto più importante è la sospensione per un mese degli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine. Leggi
L’incendio di un negozio Ikea, avvenuto a Vilnius nel 2024, è stato organizzato dai servizi di sicurezza militari russi, ha affermato il 17 marzo la procura lituana, denunciando un “atto di terrorismo”. Leggi
Il 17 marzo un tribunale georgiano ha condannato ad altri quattro anni e mezzo di prigione l’oppositore ed ex presidente Mikheil Saakashvili, incarcerato dal 2021, portando così la pena totale a dodici anni e mezzo. Leggi
La sera del 16 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha affermato che il 18 marzo avrà un colloquio con il suo collega russo Vladimir Putin su come mettere fine alla guerra in Ucraina. Leggi
Dateci un’Europa che difende libertà e diritti umani, che non chiude le frontiere, basata sul benessere, che si dichiara radicalmente democratica e, quindi, antifascista. Leggi
Il 14 marzo i ministri degli esteri del G7, rinuiti in Canada, hanno emesso una dichiarazione finale forte sulla guerra in Ucraina, minacciando la Russia di nuove sanzioni se non sosterrà la tregua proposta dal governo statunitense. Leggi
Il 14 marzo la Cina, la Russia e l’Iran hanno chiesto la revoca delle sanzioni statunitensi contro Teheran nel corso di colloqui tripartiti a Pechino sul programma nucleare iraniano. Leggi
L’Azerbaigian e l’Armenia hanno annunciato il 13 marzo di aver raggiunto un’intesa su un accordo di pace che metterà fine a un conflitto che dura da più di trent’anni e che ha causato due guerre aperte tra i due paesi. Leggi
Il piano ReArm Europe tradisce i valori dell’Unione, secondo il quotidiano tedesco Die Tageszeitung. Per il giornale La Libre Belgique dimostra che l’Europa sa ancora prendere decisioni coraggiose. Un confronto. Leggi
Il presidente russo non rinuncia alle sue pretese estreme. E il rischio è che l’imprevedibilità di Trump potrebbe tradursi in concessioni a Mosca, a scapito di Kiev. Leggi
Negli ultimi mesi sono aumentati gli incidenti ai cavi sottomarini tra la Svezia, la Finlandia e i paesi baltici. Il sospetto è che siano sabotaggi della “flotta ombra” di Mosca. Il reportage del settimanale ceco Respekt Leggi
Il piano ReArm Europe tradisce i valori dell’Unione. Servirà solo a far crescere il debito pubblico e ad alimentare una nuova guerra fredda con la Russia Leggi
Il progetto di riarmo annunciato da Ursula von der Leyen dimostra che l’Europa sa ancora prendere decisioni coraggiose quando c’è in ballo la sua sopravvivenza Leggi
Una delegazione statunitense che dovrebbe proporre al Cremlino una tregua nella guerra in Ucraina è in viaggio verso la Russia, ha annunciato il 13 marzo la presidenza russa. Leggi
Il presidente statunitense sfrutta il caos come strategia di potere. Mettendo in discussione le vecchie alleanze, Washington si è allineata alle logiche di forza di Russia e Cina. Leggi
La guerra in Ucraina e l’annuncio del piano di riarmo dell’Unione europea fanno crescere la domanda di armamenti. È la scelta giusta per la sicurezza del continente? Leggi
L’incontro a Jedda, in Arabia Saudita, ha ristabilito il sostegno militare statunitense a Kiev, ma le condizioni per un cessate il fuoco discusse con Washington sono ancora ambigue. Leggi
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