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Un gruppo di giraffe in una radura del parco Kruger, in Sudafrica, ottobre 2014. (Andrea Frazzetta, Luzphoto)
Un piccolo villaggio vicino a Pafuri, in Mozambico, ottobre 2014. (Andrea Frazzetta, Luzphoto)
Bufali in una radura nelle vicinanze del fiume Sabie, nella regione sud del parco Kruger, in Sudafrica, ottobre 2014. (Andrea Frazzetta, Luzphoto)
Le donne della comunità Mahumani durante una danza tradizionale, nel villaggio di Baleni, in Sudafrica, ottobre 2014. (Andrea Frazzetta, Luzphoto)
Elefanti nella regione nord del parco Kruger, nei pressi del campo di Punda Maria, in Sudafrica, ottobre 2014. (Andrea Frazzetta, Luzphoto)
Nel villaggio di Baleni, in Sudafrica, ottobre 2014. (Andrea Frazzetta, Luzphoto)
Tre leonesse nel parco Kruger, vicino al fiume Sabie, in Sudafrica, ottobre 2014. (Andrea Frazzetta, Luzphoto)
Fanie Mathebula, 37 anni, da quindici anni lavora come guida per il Safari camp di Mtomeni, in Sudafrica, ottobre 2014. (Andrea Frazzetta, Luzphoto)
Un rinoceronte in una radura sulla strada fa Skukuza e Satara nel parco Kruger, in Sudafrica, ottobre 2014. (Andrea Frazzetta, Luzphoto)
Vicino al villaggio Mtomeni, in Sudafrica, ottobre 2014. (Andrea Frazzetta, Luzphoto)

Regno animale

Il Parco trasnfrontaliero del grande Limpopo è una riserva naturale compresa tra Sudafrica, Mozambico e Zimbabwe ed è considerata il “più grande regno animale al mondo”. Per la sua creazione, decisa quindici anni fa, era intervenuto anche Nelson Mandela, deciso sostenitore dell’istituzione di aree a cavallo dei confini come gesto di distensione politica e di riconciliazione.

La riserva, chiamata anche Parco della pace, ingloba circa 35mila chilometri quadrati di aree protette della regione sudafricana, come il parco Kruger, in modo da garantire la sopravvivenza di specie animali ed ecosistemi a rischio e introdurre strategie di uso della terra sostenibili, dal punto di vista economico e ambientale, affinché la conservazione delle risorse naturali vada di pari passo con lo sviluppo delle comunità rurali.

In collaborazione con l’organizzazione umanitaria Cesvi e del ministero degli esteri italiano, il progetto punta a fare in modo che il parco del Limpopo diventi un’opportunità anche economica per le comunità locali. Le popolazioni che ci abitano, infatti, sono spesso escluse dalle strategie di sviluppo nazionali, con conseguenze molto gravi nelle aree rurali: bassi livelli di istruzione e di scolarizzazione, servizi sanitari carenti, crisi alimentari e altissimi tassi di disoccupazione.

Le foto sono state scattate da Andrea Frazzetta nell’ottobre del 2014 e saranno esposte dall’8 al 18 ottobre 2015 al palazzo dei Giureconsulti di Milano.

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