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Giraffa, Buenos Aires, Argentina. (José Maria Perez)
Argh (scream), Indonesia. (Rengga Marantica)
Rush hour, Austria. (Julian Ghahreman-Rad)
Mass hysteria, Perù. (Pedro Jarque Krebs)
Dune surfer, Villa Gesell, Argentina. (Ariel Pasini)
Fighting, Indonesia. (Hendy Lie)
Meanwhile, Belgio. (Petra Van Borm)
Smile at the heavens, Kenya. (Otieno Nyadimo)
Evening mood, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti, Italia. (Stefan Achorner)
Indian tribal fashion. (Sanghamitra Sarkar)
Hello London, Regno Unito. (Maria Farrelly)
Momentum, Colombia. (Mildreth Vasquez Lûpez)
Homeward, Finlandia. (Kimmo Kuisma)

Proposte vincenti

In nove anni, i Sony world photography awards hanno conquistato un posto di rilievo nei concorsi fotografici, capaci di far conoscere nuovi talenti e presentare il lavoro dei migliori autori contemporanei.

Le categorie sono cinque: professionisti, open (per gli amatori), giovani, studenti e i premi nazionali. Nell’ultima edizione gli organizzatori hanno scelto tra 173.444 proposte provenienti da 171 paesi. L’Iris d’or, il premio più importante, è andato a John Moore, fotoreporter dell’agenzia Getty Images. Per il 2016, la categoria dei professionisti sarà divisa nei generi arte e documentario, per dare una struttura più chiara e non confondere i linguaggi.

In attesa dei finalisti che saranno annunciati a Londra il 23 febbraio 2016, gli organizzatori hanno distribuito alcune delle foto ricevute finora.

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