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Un cantiere nel Brooklyn bridge park, New York. (Lynn Saville)
Un edificio che ospitava il ristorante Jack’s, Columbus, Ohio. (Lynn Saville)
Un parcheggio, Houston, Texas. (Lynn Saville)
Campo da baseball, Venice, California. (Lynn Saville)
West 50th street, New York. (Lynn Saville)
Un deposito abbandonato a Detroit, Michigan. (Lynn Saville)
Madison avenue, New York. (Lynn Saville)
Un magazzino, Newburgh, New York. (Lynn Saville)
Strada residenziale, Detroit, Michigan. (Lynn Saville)
Burlington, Vermont. (Lynn Saville)

Crepuscolo urbano

Lynn Saville è una fotografa statunitense specializzata in paesaggi ripresi nei momenti di confine tra il giorno e la notte, poco prima dell’alba e del tramonto.

Nel libro Dark city (Damiani, 2015), Saville presenta una serie di immagini realizzate in queste particolari condizioni di luce e che ci raccontano gli effetti della crisi economica nel paesaggio urbano degli Stati Uniti.

Il lavoro è cominciato qualche anno fa, quando la fotografa ha cominciato a notare il vuoto che la crisi lasciava sulle facciate degli edifici. Per Saville questo vuoto non significa solo assenza, ma rimanda alla vita precedente che uno spazio ha avuto prima della chiusura, al fallimento che ha subìto e alle sue potenzialità di rinascita. Concentrando la sua attenzione sui colori contrastanti, i riflessi e le luci elettriche della città, in Dark city ogni elemento interagisce, e i negozi e i magazzini abbandonati diventano parte di un ciclo vitale, all’interno di un dialogo dinamico tra spazi vuoti e spazi definiti.

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