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Una bambina afgana in una struttura dove abita da quattro mesi a Halmstad, Svezia, il 7 febbraio 2016. (David Ramos, Getty Images)
Migranti per le strade di Klädesholmen, Svezia, il 10 febbraio 2016. (David Ramos, Getty Images)
Una famiglia afgana nel centro di accoglienza temporaneo a Halmstad, Svezia, dove è ospitata da cinque mesi, il 7 febbraio 2016. (David Ramos, Getty Images)
Isakhan, 54 anni, viene dall’Afghanistan, in un centro di accoglienza temporaneo allestito in una scuola di Klädesholmen, Svezia, il 10 febbraio 2016. (David Ramos, Getty Images)
Giovani migranti fanno sport in un centro di accoglienza in cui si svolgono attività di integrazione a Halmstad, Svezia, il 9 febbraio 2016. (David Ramos, Getty Images)
Richiedenti asilo dalla Siria e dall’Iraq fanno lezione di lingua all’università di Halmstad, Svezia, l’8 febbraio 2016. (David Ramos, Getty Images)
Muhammed, siriano di 13 anni (a sinistra) e Mahdi Ghafour, afgano di sei anni, a Klädesholmen, Svezia, il 10 febbraio 2016. (David Ramos, Getty Images)
Un giovane migrante nel bar di un albergo a Halmstad, Svezia, il 9 febbraio 2016. (David Ramos, Getty Images)
Muhammed Kutiba Nosf Rageff, siriano di 19 anni (a destra), nel centro di accoglienza temporaneo per richiedenti asilo a Tylösand, Svezia, l’8 febbraio 2016. (David Ramos, Getty Images)
Richiedenti asilo afgani nel centro di accoglienza temporaneo dove vivono da quattro mesi a Halmstad, Svezia, il 7 febbraio 2016. (David Ramos, Getty Images)

I profughi in cerca di un futuro in Svezia

Secondo l’agenzia svedese per le migrazioni, nel 2015 in Svezia sono state presentate più di 162mila richieste di asilo politico, in proporzione più che negli altri paesi europei, e sono state accolte 180mila persone, il doppio dell’anno precedente.

Di solito il 55 per cento delle richieste sono accettate, ma visto l’aumento del numero di arrivi nel paese, il governo di Stoccolma ha deciso di inasprire i controlli alla frontiera e il ministro dell’immigrazione ha annunciato che 80mila richieste del 2015 potrebbero essere respinte.

Intanto i profughi in attesa di una sentenza sono alloggiati in scuole, strutture alberghiere o edifici trasformati in centri di accoglienza temporanea. Il governo versa 500 corone (circa 53 euro) al giorno alle strutture private che ospitano dei profughi.

Le foto di David Ramos sono state scattate in alcune di queste strutture nel febbraio del 2016.

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