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Un uomo afferra il filo spinato al confine tra Grecia e Macedonia, il 1 marzo. (Louisa Gouliamaki, Afp)
Una donna cerca la sua famiglia dopo avere attraversato il confine, il 2 marzo. (Louisa Gouliamaki, Afp)
Profughi guardano attraverso la recinzione vicino a Idomeni, il 1 marzo. (Louisa Gouliamaki, Afp)
Profughi e poliziotti al confine, il 2 marzo. (Louisa Gouliamaki, Afp)
I profughi cercano di rompere la recinzione che divide la Grecia dalla Macedonia, il 29 febbraio. (Louisa Gouliamaki, Afp)
Profughi scappano dal lancio dei lacrimogeni della polizia, dopo il tentativo di rompere la recinzione, il 29 febbraio. (Louisa Gouliamaki, Afp)
L’accampamento dove vivono i profughi in attesa di attraversare il confine, il 1 marzo. (Louisa Gouliamaki, Afp)
Alcuni profughi cercano di raggiungere Idomeni evitando di passare sul confine, il 2 marzo. (Louisa Gouliamaki, Afp)
La protesta dei profughi al confine, il 29 febbraio. (Louisa Gouliamaki, Afp)
Due bambini camminano al campo profughi vicino a Idomeni, il 2 marzo. (Louisa Gouliamaki, Afp)

Bloccati al confine tra Grecia e Macedonia

Il 2 marzo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha denunciato il rischio di una crisi umanitaria in Grecia. Secondo l’Unhcr, le politiche irresponsabili dei paesi lungo la rotta balcanica stanno provocando inutili sofferenze ai migranti e stanno violando il diritto internazionale ed europeo.

Il numero di migranti e profughi che in Grecia hanno bisogno di trovare un alloggio sono 24mila. Solo a Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia, 8.500 persone si trovano in una situazione di difficoltà, dopo che Scopje ha introdotto blocchi alla frontiera.

Per aiutare la Grecia ad affrontare la crisi (a gennaio e a febbraio sono arrivate 122.637 persone) la Commissione europea ha proposto un programma di aiuti che prevede lo stanziamento di 700 milioni di euro in tre anni.

La fotografa Louisa Gouliamaki ha scattato queste foto al confine tra Grecia e Macedonia tra il 29 febbraio e il 2 marzo 2016.

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