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David Bowie e Kate Moss, 2005. (Ellen von Unwerth, Camera Work)
Manchester, 1967. (Shirley Baker, The Photographers’ Gallery)
Peep n. 18, 2013. (Noé Sendas, Carlos Carvalho Arte Contemporânea)
Rituel de chasse. (Yves Gellie, Yves Gellie baudoin lebon)
Matthew McConaughey. (Martin Schoeller, Camera Work)
Alì left & right fist, Londra, 1966. (Thomas Hoepker, Bildhalle)
Darlene (1), Short stories, 2015. (Anja Niemi, Galleria The Little Black)
Handstand on Michel, 1948. (Jürgen Schadeberg, Blanca Berlin)
Parnell street, Dublino, 2014. (Eamonn Doyle, Galleria Michael Hoppen)
Jean Patchett, Vogue, New York, 1950. (Erwin Blumenfeld, Galleria Edwynn Houk)

Obiettivo su Londra

Più di ottanta gallerie da tutto il mondo si incontreranno a Londra, dal 19 al 22 maggio, per la nuova edizione di Photo London, l’evento fotografico più importante del Regno Unito.

Negli spazi della Somerset House si alterneranno diversi generi, nuovi talenti e maestri della fotografia. Tra le stampe rare del pioniere del diciannovesimo secolo William Henry Fox Talbot, il ritratto a Winston Churchill di Yousuf Karsh e gli scatti realizzati per Vogue da Erwin Blumenfeld, la fiera propone anche tre grandi mostre.

La prima è dedicata a Don McCullin (1935), uno dei più importanti fotografi di guerra del novecento, a cui sarà assegnato il premio Master of photography 2016 e parteciperà a un incontro pubblico con Simon Baker, curatore della Tate. Sergey Chilikov (1953) è uno dei rappresentanti di quella generazione di nuovi autori che è emersa in Russia negli anni settanta; a Photo London, Chilikov presenterà un lavoro commissionato appositamente per l’evento. La terza mostra è dedicata all’artista britannico Craigie Horsfield (1949), che con Twelve esporrà per la prima volta per il pubblico una selezione dei suoi ritratti.

Oltre alla Somerset House, le mostre e gli incontri di Photo London avranno luogo anche in altri musei, gallerie e case d’asta della città.

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