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Terremoto nell’Italia centrale

Un sisma di magnitudo 6 con epicentro ad Accumoli, in provincia di Rieti, è stato avvertito in tutto il centro Italia alle 3.36 del 24 agosto, seguito un’ora dopo da due scosse di magnitudo inferiore. I danni più gravi ad Accumoli, ad Amatrice, a Pescara del Tronto.

Altri 7 aggiornamenti
I soccorsi ad Amatrice, in provincia di Rieti, il 24 agosto 2016. (Filippo Monteforte, Afp)
Edifici distrutti ad Amatrice, in provincia di Rieti, il 24 agosto 2016. (Filippo Monteforte, Afp)
I soccorritori cercano possibili vittime tra le macerie, ad Amatrice, in provincia di Rieti, il 24 agosto 2016. (Filippo Monteforte, Afp)
Un edificio colpito dal terremoto ad Amatrice, il 24 agosto 2016. (Filippo Monteforte, Afp)
I soccorritori cercano possibili vittime tra le macerie, ad Amatrice, in provincia di Rieti, il 24 agosto 2016. (Filippo Monteforte, Afp)
Le operazioni di soccorso tra le strade di Accumoli, in provincia di Rieti, il 24 agosto 2016. (Steve Scherer, Reuters/Contrasto)
Un ferito trasportato dai soccorritori ad Amatrice, in provincia di Rieti, il 24 agosto 2016. (Filippo Monteforte, Afp)
I soccorsi ad Amatrice, in provincia di Rieti, il 24 agosto 2016. (Filippo Monteforte, Afp)
Tra le macerie ad Amatrice, in provincia di Rieti, il 24 agosto 2016. (Filippo Monteforte, Afp)
Il centro di Amatrice, in provincia di Rieti, colpito dal terremoto, il 24 agosto 2016. L’immagine è stata presa da un video. (Ap/Ansa)

I soccorsi dopo il terremoto

La notte del 24 agosto, alle 3.36, un terremoto di magnitudo 6 ha colpito l’Italia centrale, seguito un’ora dopo da altre due scosse di magnitudo inferiore. L’epicentro è stato individuato nel paese di Accumoli, in provincia di Rieti, ma le scosse sono state avvertite anche a grandi distanze nei territori di Lazio, Umbria e Marche.

Le vittime sono almeno ventuno tra Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, Amatrice, in provincia di Rieti, e Accumoli. Ma il bilancio è destinato a salire perché molti sono ancora intrappolati sotto le macerie.

Il sindaco di Amatrice, uno dei paesi più colpiti, ha dichiarato che metà della città è stata distrutta. Anche la zona di Norcia, in Umbria, ha riportato danni a edifici storici, ma non sono state segnalate vittime.

I soccorsi sono complicati a causa dell’inaccessibilità di alcune vie delle zone colpite.

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