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Negative zero. (Anastasia Taylor-Lind)
Migranesimo. (Alex Majoli)
Sesto continente. (Mattia Insolera)
A Monday in Kabul. (Marieke van der Velden)
Different shades of blue. (Myriam Meloni)
Different shades of blue. (Myriam Meloni)
Balkan playground. (Michael Korta)
When dreams become necessity. (Driant Zeneli)
Progetto esclusivo per PhEST con ritratti dei pescatori di Monopoli. (Piero Martinello)
Albania - A homecoming. (Enri Canaj)

Un nuovo festival di fotografia a Monopoli

La città di Monopoli, in provincia di Bari, ospita la prima edizione di PhEST - Festa internazionale della fotografia, curata da Arianna Rinaldo e organizzata dall’associazione On the move, già dietro al festival toscano Cortona on the move.

L’idea nasce dalla necessità di instaurare un nuovo dialogo e creare un nuovo immaginario tra le identità che prendono forma intorno al Mediterraneo. La fotografia contemporanea è il mezzo ideale per rappresentare queste dinamiche, grazie all’attenzione sempre maggiore del pubblico per i nuovi autori e anche per la sua continua capacità di mettersi in discussione e ridefinirsi.

Con la direzione artistica del fotografo Giovanni Troilo, PhESTsceglie di concentrarsi su nove autori: Alex Majoli, Driant Zeneli, Marieke van der Velden, Enri Canaj, Mattia Insolera, Michal Korta, Myriam Meloni, Anastasia Taylor-Lind e Piero Martinello. I loro lavori riflettono, con scelte d’autore ben precise, le crisi che attraversano il Mediterraneo, affrontando la realtà dei migranti oppure provando a capire cos’è rimasto oggi delle identità di singoli paesi o aree geografiche.

Dopo le giornate inaugurali, che si sono tenute dal 15 al 18 settembre, il festival continuerà fino al 30 ottobre 2016.

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