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La torre pendente di Pisa, 1990. Dalla serie Small world. (Martin Parr, Magnum Photos)
Muhammad Ali, 1963. (Philippe Halsman, Magnum Photos)
Proteste contro la visita del presidente statunitense George W. Bush, Roma, il 5 giugno, 2004. (Thomas Dworzak, Magnum Photos)
Dali Atomicus, 1948. (Philippe Halsman, Magnum Photos)
Sfilata di Roberto Cavalli, Milano, 2007. (Paolo Pellegrin, Magnum Photos)
Bar a Gouyave, Grenada, 1979. (Alex Webb, Magnum Photos)
Il cortile del santuario Meiji, Tokyo, 1951. (Werner Bischof, Magnum Photos)
Afghanistan, 2002. (Steve McCurry)
Marilyn Monroe nel deserto del Nevada durante le riprese del film Gli spostati, di John Huston, 1960. (Eve Arnold, Magnum Photos)
James Dean a Times square, New York, 1955. (Dennis Stock, Magnum Photos)

I settant’anni della Magnum

Con un brindisi di champagne sulla terrazza del Museum of modern art di New York nasce ufficialmente l’agenzia fotografica Magnum. È il 6 febbraio 1947: comincia a realizzarsi il progetto di Robert Capa sulla creazione di una cooperativa in cui il lavoro dei fotografi sia salvaguardato e rispettato, dal punto di vista etico ed economico. Con lui sulla terrazza ci sono anche Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour e William Vandivert, fondatori e protagonisti delle prime imprese dell’agenzia.

Da quel giorno, 92 fotografi hanno contribuito alla storia della Magnum. Oggi sono ancora in 49 a lavorare al suo interno. Le loro immagini hanno cambiato la nostra percezione del mondo, raccontando grandi e piccoli eventi, come testimoni in prima linea e attraverso progetti più intimi e personali.

A settant’anni dalla fondazione, l’agenzia ha organizzato una serie di eventi celebrativi in tutto il mondo. In Italia saranno tre le città che parteciperanno a questo omaggio. Si comincia con Torino, dove il 3 marzo Camera inaugura L’Italia di Magnum. Da Henri Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin (aperta fino al 21 maggio). La mostra è un ritratto del nostro paese realizzato intrecciando le storie note e i lati più insoliti, che insieme lo hanno caratterizzato dal dopoguerra a oggi.

Si prosegue con il Museo del violino di Cremona dove sarà allestita dal 4 marzo Life – Magnum. Il fotogiornalismo che ha fatto la storia (aperta fino all’11 giugno), che analizza per la prima volta il rapporto tra l’agenzia e il settimanale statunitense Life, attraverso il racconto dei reportage pubblicate sulle pagine della rivista. Tra gli autori esposti, Eve Arnold, Werner Bischof, Ernst Haas, Philippe Halsman e Bruce Davidson.

Dal 7 marzo il Brescia photo festival ospiterà tre mostre dedicate alla Magnum. Proiezioni e stampe originali faranno parte di Magnum - La première fois, dedicata ai servizi che hanno reso celebri venti autori. Magnum first propone invece 83 stampe originali in bianco e nero di Henri Cartier-Bresson, Marc Riboud, Inge Morath, Jean Marquis, Werner Bischof, Ernst Haas, Robert Capa ed Erich Lessing. Inoltre saranno proiettati tre reportage su Brescia, realizzati nel 2003 da Harry Gruyaert, Alex Majoli e Chris Steele-Perkins.

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