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Master of Seduction. (Amer Fort)
Sunday in Scotts Run, West Virginia, 1973. (Ben Shahn, Library of Congress/Csac Università di Parma, sezione fotografia)
In quarta persona. (Martin Erricchiello e Filippo Menichetti)
In viaggio con Lauro Messori. (Mario Cresci)
Cecenia, 2013. Dalla serie Spacibo. (Davide Monteleone)
Una famigli di migranti messicani in cerca di lavoro, California, 1936. (Dorothea Lange, Library of Congress/Csac Università di Parma, sezione fotografia)
In viaggio di nozze a Milano. (Moira Ricci, Per gentile concessione di Donata Pizzi)
I travestiti, 1965-1971. (Lisetta Carmi, Per gentile concessione di Donata Pizzi)
The Winds of Change, Villa Farnese, Caprarola, 2014. (Amer Fort)
In quarta persona. (Martin Erricchiello e Filippo Menichetti)

Classici e nuovi sguardi a Savignano

Il titolo della 26ª edizione del Sifest è Ad confluentes. Quest’anno una sezione del festival di fotografia che si svolge a Savignano sul Rubicone dal 1992 è dedicata ai reportage realizzati per la Farm security administration, un progetto in cui vari fotografi hanno raccontato la povertà nelle zone rurali degli Stati Uniti negli anni trenta. Tra i fotografi in mostra ci sono Dorothea Lange, Ben Shahn, Arthur Rothstein e Gordon Parks.

Il viaggio è al centro del lavoro di Marco Pesaresi sulla Transiberiana, la ferrovia che attraversa la Russia. Mentre Davide Monteleone è tornato in Cecenia, a dieci anni dalla fine della seconda guerra cecena, per raccontare una realtà sociale e culturale stratificata, in cui si assiste a una rimozione progressiva dell’identità collettiva.

Mentre Mario Cresci presenta la mostra In viaggio con Lauro Messori, che segue l’esplorazione e il ritrovamento dei provini a contatto del geologo dell’Agip Lauro Messori realizzati in Iran tra il 1958 e il 1960.

Lo sguardo femminile è invece al centro della collezione di Donata Pizzi, cominciata nel 2005 e composta da opere realizzate da circa cinquanta fotografe italiane di generazioni diverse, tra cui Letizia Battaglia, Simona Ghizzoni, Isabella Balena, Lisetta Carmi e Moira Ricci.

I vincitori del premio Marco Pesaresi per la fotografia contemporanea 2016, Martin Errichiello e Filippo Menichetti, presentano il loro progetto In quarta persona, una ricerca multimediale sulle trasformazioni antropologiche, geopolitiche e ambientali della Calabria, attraverso cinquant’anni di storia.

Le mostre del festival dureranno fino al 24 settembre.

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