×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Untitled (Workers day), 2014. (Sethembile Msezane)
Figures 1856, Geological structure, 2017. (Malala Andrialavidrazana, Per gentile concessione di 50 Golborne/Alessandro Casciaro gallery/Dilecta)
Ruin-Two boys with flowers. (Karl Ohiri, Per gentile concessione di Lagos studio archives)
Untitled, 2016, dalla serie Nothing’s in vain. (Emmanuelle Andrianjafy)
Red fever, 2018. (Adji-Dieye)
Untitled, dalla serie No Victor, no vanquished, 2018. (Chibuike Uzoma)
Rituals of becoming, 2017. (Crazinist)
Dal video Untitled Sankofa, 2016. (Kitso Lynn Lelliott)
Josephine Douala, 2017, dalla serie BitoBaMundi. (Charlotte Yonga)

A Lagos tra passato e futuro

Dal 27 ottobre torna LagosPhoto, il primo festival di arti visive della Nigeria. Time has gone è il titolo della nuova edizione, che invita a esplorare la concezione del tempo.

Gli artisti coinvolti, tutti di origine africana, immaginano con modalità diverse un futuro per l’Africa e reinterpretano il suo passato, carico di nostalgia e dei fantasmi più nascosti. Per Azu Nwagbogu, fondatore del festival, scegliere un tema così vasto come il tempo significa innanzitutto comprendere le nostre storie personali e il loro legame con il passato: “Solo dopo aver fatto i conti con questa eredità possiamo costruire un nuovo racconto dell’Africa, fatto di storie che si contraddistinguano per la loro forza e verità”.

Sono previsti anche incontri e progetti speciali, come un seminario per fotografe emergenti africane e una lettura portfolio realizzata con il National Geographic. Il festival si svolgerà fino al 15 novembre in diversi luoghi di Lagos.

pubblicità