×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Ghana, 2018. Su quest’isola del lago Volta, un televisore alimentato da un generatore diesel funziona due ore la settimana. (Marco Garofalo)
Una scuola in Tanzania, 2017. (Marco Garofalo)
Ghana, 2018. La famiglia di Oginalo Abraham vive in otto metri quadri nella baraccopoli di Agbogbloshie, Accra. “Abbiamo tre connessioni, tutte abusive”, racconta Abraham. “È l’unico modo per avere un po’ di elettricità quando serve”. (Marco Garofalo)
Tanzania, 2017. Solomoni sposta un pannello solare per raccogliere qualche raggio di sole in più. Si tratta di un pannello da 80 watt fornito da una società emergente e pagato con rate mensili da 20 euro. (Marco Garofalo)
Ghana, 2018. Una famiglia nel quartiere centrale di Accra. Anche in città guasti, sovraccarichi e interruzioni sono frequenti. (Marco Garofalo)
Un’isola del lago Volta, Ghana, 2018. (Marco Garofalo)
Regione del Volta, Ghana, 2018. Una banda sfrutta la luce di un lampione per suonare. (Marco Garofalo)
Un negozio di Arusha, Tanzania, 2017. Fino a qualche anno fa, per oltre un miliardo di persone l’unica opzione alla portata per illuminare una casa o un negozio erano i lumini a cherosene. (Marco Garofalo)
Tanzania, 2017. Joyce, vedova, vive con sette figli in una casa dove può contare sul biogas per cucinare e un pannello solare sul tetto. (Marco Garofalo)
Tanzania, 2017. (Marco Garofalo)

Energia africana

In Africa circa il 60 per cento delle persone non ha la corrente elettrica. Solo nel 2015 le Nazioni Unite hanno inserito l’accesso a forme moderne di energia tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030.

La questione energetica in Africa è infatti un punto chiave per dare slancio al progresso del continente. Per esempio una fornitura costante e affidabile di corrente elettrica permette di garantire lo svolgimento delle lezioni per gli studenti o l’apertura dei dispensari per garantire a tutti di curarsi.

Grazie all’impegno della rivista Africa, la produzione di Wame e le foto di Marco Garofalo, è nato il progetto Energy Africa, pensato per dare voce alle persone che ogni giorno vivono senza elettricità.

Garofalo è un fotoreporter che lavora da anni nei paesi africani. Ha visto da vicino situazioni di miseria, emarginazione, instabilità sociale. Tuttavia quando ha cominciato a viaggiare tra Kenya, Ghana e Tanzania per questo progetto, si è accorto che non si era mai dovuto confrontare in maniera così profonda con la “povertà di energia”. Garofalo ha assistito però alla manifestazione di un altro tipo di energia, quella delle persone che cercano continuamente soluzioni pratiche per sfruttare al massimo le risorse a disposizione.

Le foto di Energy Africa saranno in mostra alla Fabbrica del vapore di Milano dal 23 al 25 novembre.

pubblicità