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Untitled, 1977. (Linder Sterling, Modern Art/Dépendance/Andréhn- Schiptjenko/Blum & Poe)
Untitled, 1977. (Linder Sterling, Modern Art/Dépendance/Andréhn- Schiptjenko/Blum & Poe)
Untitled, 1977. (Linder Sterling, Tate)
Pretty girl no.1, 1977. (Linder Sterling, Modern Art/Dépendance/Andréhn- Schiptjenko/Blum & Poe)
Hiding but still not knowing, 1981-2010. (Linder Sterling, Modern Art/Dépendance/Andréhn- Schiptjenko/Blum & Poe)
The myth of the birth of the hero iv, 2012. (Linder Sterling, Modern Art/Dépendance/Andréhn- Schiptjenko/Blum & Poe)
Post-mortem: Irina (i), 2016. (Linder Sterling, Modern Art/Dépendance/Andréhn- Schiptjenko/Blum & Poe)
The goddess who has five faces, 2019. (Linder Sterling, Modern Art/Dépendance/Andréhn- Schiptjenko/Blum & Poe)
Untitled, 2015. (Linder Sterling, Modern Art)
Photograph of Linder, 1983. (birrer, Per gentile concessione dell'artista)

Ritagli in rivolta

Linder Sterling, o semplicemente Linder, è un’artista britannica, nata a Liverpool nel 1954. Femminista radicale e figura chiave della scena punk e post-punk di Manchester, nella sua carriera ha usato in particolare collage e fotomontaggi per esplorare in maniera provocatoria temi legati al corpo femminile, al genere e alla sessualità.

Durante gli studi al Manchester polytechnic entra in contatto con altri artisti e band che ruotano intorno alla scena musicale della città. La carriera di Linder comincia realizzando copertine di dischi, come quella del singolo Orgasm addict dei Buzzcocks e dell’album Real life dei Magazine. Dal 1978 al 1983 è anche la cantante dei Ludus, con cui ha l’occasione di esibirsi con un abito fatto di carne animale, molti anni prima di quello indossato da Lady Gaga agli Mtv video awards del 2010.

Mescolando estetica punk e dadaista, Linder si lascia ispirare da riviste di moda e pornografiche, immagini prese da balletti, film e dalla vita quotidiana. Negli anni duemila è stata anche una coreografa e ha realizzato opere su commissione per musei e istituzioni pubbliche come The bower of bliss, un manifesto di 85 metri nella stazione di Southwark, a Londra.

Il museo Kettle’s yard di Cambridge, in Inghilterra, ha allestito una mostra dedicata alla carriera di Linder, ma a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus ha dovuto chiudere in anticipo. Tuttavia è possibile fare un tour virtuale di Linderism con la curatrice Amy Tobin.

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