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Planimetrie, rendering e disegni del progetto nell’area del cantiere Zhaoqing New Town, Zhaoqing, provincia del Guangdong, 2017. (Samuele Pellecchia, Prospekt)
Tongzhou New Town, municipalità di Pechino, 2019. (Samuele Pellecchia, Prospekt)
Un poliziotto di quartiere a Tongzhou New Town, Pechino, municipalità di Pechino, 2017. (Samuele Pellecchia, Prospekt)
Parcheggio di bike sharing di fronte alla fermata della metropolitana Beiyunhe West a Tongzhou New Town, municipalità di Pechino, 2019. (Samuele Pellecchia, Prospekt)
Lanzhou, provincia del Guansu, 2019. (Samuele Pellecchia, Prospekt)
Contadine a Zhengzhou, provincia dello Henan, 2019. (Samuele Pellecchia, Prospekt)
Il distretto finanziario di Thongzhou New Town, municipalità di Pechino, 2019. (Samuele Pellecchia, Prospekt)
La costruzione di un nuovo isolato a Lanzhou New Town, provincia del Guansu, 2019. (Samuele Pellecchia, Prospekt)
La piazza della stazione ferroviaria est di Zhengzhou, provincia dello Henan, 2019. (Samuele Pellecchia, Prospekt)
Viadotto della ferrovia nel cantiere di Zhaoqing New Town, provincia del Guangdong, 2017. (Samuele Pellecchia, Prospekt)

L’urbanizzazione cinese in mostra al Mao di Torino

È possibile, in un’epoca di forte polarizzazione, in cui si parla addirittura di “nuova guerra fredda” tra Cina e Stati Uniti, sospendere il giudizio sulla potenza asiatica e farsi incuriosire prima che intimorire? È quel che si propone di fare la mostra China goes urban, che apre il 15 ottobre al Mao (Museo d’arte orientale) di Torino, dedicata a un aspetto centrale della Cina di oggi.

Realizzata dall’agenzia fotografica Prospekt con il Politecnico di Torino in collaborazione con l’università Tsinghua di Pechino, la mostra multimediale esplora il mastodontico processo di urbanizzazione cominciato all’inizio degli anni ottanta in un paese dove, secondo i dati del 2014 della Banca mondiale, ogni anno 16 milioni di abitanti si spostano dalle zone rurali e dai piccoli centri alle città. Anni di ricerca sul rapido stravolgimento della geografia fisica e umana della Cina contemporanea hanno prodotto una raccolta di materiale fotografico e video che documentano un processo complesso, che porta inevitabilmente a ripensare il concetto di città.

La mostra resterà aperta fino al 14 febbraio 2021.

Iscriviti a In Asia: arriva una volta alla settimana, il sabato, e racconta cosa succede in Asia e nel Pacifico. È a cura di Junko Terao, della redazione di Internazionale.

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