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Sarte festeggiano la festa di sant’Antonio sulla Gran Vía, 1933. (Alfonso)
Seminario, 1960. (Ramón Masats)
Il mercato delle pulci El rastro, 1961. (Carlos Saura)
Il Che nella Città universitaria, 1959. (César Lucas)
Una horchateria, 1903. (Anonimo)
Un concerto dei Depósito Dental al Café Maravillas, 1986. (Miguel Trillo)
Venditrice di tacchini in plaza de Santa Cruz, 1925. (Alfonso)
Parco del Retiro, 1908 (Anonimo)
La principessa della periferia, 1986. (Alberto García-Alix)
Autoritratto in moto, 1978. (Alberto García-Alix)
Profughi in una stazione della metropolitana, 1939. (Alfonso)
Periferia, 1964. (Francisco Ontañón)

Le storie di Madrid

Il libro Madrid è un viaggio fotografico tra gli eventi storici, culturali e sportivi che hanno segnato l’evoluzione della capitale spagnola dai primi anni del novecento fino al 2020.

“La bellezza in una città come Madrid sta in ciò che accade in un batter d’occhio, nell’inflessione di uno sguardo o di un gesto, in un’armonia compositiva che è nata solo perché catturata da un fotografo, ma che altrimenti scomparirebbe senza lasciare traccia”, scrive Antonio Muñoz Molina nell’introduzione del libro, pubblicato da La Fabrica. “A Madrid non c’è quasi nessun paesaggio all’infuori del paesaggio umano, che è il territorio privilegiato della fotografia”. Lo scrittore descrive la città come una somma di frammenti, di storie in cui i fotografi hanno ritratto personaggi famosi in momenti insoliti, come César Lucas con Che Guevara, oppure hanno trasformato dei soggetti anonimi in protagonisti, come negli scatti di Alberto García-Alix e Alfonso.

Tra gli autori presenti in Madrid troviamo anche William Klein, Henri Cartier-Bresson, Robert Capa e Gerda Taro, Raymond Depardon, Cristina García Rodero, Alex Webb e Ramón Masats.

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