×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Uccisi i due presunti attentatori di Charlie Hebdo

La polizia ha fatto irruzione nell’edificio a Dammartin-en-Goële, a nord di Parigi, dove erano barricati i due ritenuti autori della strage di Charlie Hebdo. I due fratelli Kouachi sono stati uccisi. Liberato l’ostaggio

Altri 149 aggiornamenti

La polizia spiega la dinamica dell’attentato di Parigi

In una conferenza stampa il procuratore di Parigi François Molins ha diffuso le informazioni raccolte durante le prime indagini sulla sparatoria nella redazione di Charlie Hebdo:

  • L’attentato è avvenuto alle 11.30 di oggi.
  • A sparare sono stati due uomini, in tre momenti diversi. I ricercati in fuga sono tre.
  • La prima persona a essere uccisa è stato il portiere dell’edificio.
  • Una volta entrati negli uffici di Charlie Hebdo, al secondo piano, gli aggressori hanno aperto il fuoco contro i giornalisti del settimanale che erano in riunione di redazione.
  • Il poliziotto della scorta del direttore è rimasto ucciso nella terza sparatoria, prima della fuga.
  • Gli attentatori avrebbero gridato “Allah akbar” (dio è grande) e affermato di voler vendicare il profeta Maometto.
  • L’auto usata per compiere l’attentato è una Citroën, abbandonata in rue de Meaux, nel diciannovesimo distretto.
  • Gli attentatori hanno cambiato auto in piazza Colonel Fabien rubando una Renaut Clio, con un civile a bordo, che hanno lasciato scendere poco dopo.
  • Le vittime sono dodici: otto giornalisti, due poliziotti, il fondatore del festival Carnet de Voyage, il portiere dell’edificio.
  • I feriti sono undici, di cui quattro gravi.

Le Monde, The Guardian

pubblicità