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Confermato il carcere per la maggior parte degli indagati nell’inchiesta Mafia capitale

Restano quasi tutte in piedi le accuse nell’ambito dell’inchiesta Mafia capitale. Il tribunale del riesame ha confermato la custodia cautelare in carcere per la maggior parte degli indagati che tramite i legali avevano fatto ricorso

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Per i giudici la corruzione dell’Ama ha compromesso tutte le gare d’appalto

I giudici del tribunale del riesame di Roma hanno detto che “nell’Ama il fenomeno corruttivo ha raggiunto la massima espressione inquinando tutte le gare d’appalto”.

È una delle motivazioni con cui è stato ribadito il carcere per Salvatore Buzzi e sono stati disposti gli arresti domiciliari per Giovanni Fiscon, ex direttore generale dell’azienda municipalizzata romana per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Nel documento dell’indagine che fa parte dell’inchiesta Mafia capitale si legge che l’Ama “ha intrattenuto con le cooperative di Buzzi rapporti basati sulla corruzione”. Askanews

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