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È stato arrestato il terzo complice degli attacchi di Copenaghen

Tra il 14 e il 15 febbraio due persone sono morte e cinque sono state ferite in due sparatorie nella capitale danese. Il presunto responsabile è stato ucciso dalla polizia. Altri due complici erano stati arrestati il 16 febbraio

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Chi è Lars Vilks, il vignettista presente all’incontro sull’islam a Copenaghen

  • Lars Vilks è uno scultore e disegnatore svedese nato nel 1946.
  • Nel 1987 si è laureato all’università di Lund e poi ha insegnato in diverse università norvegesi. Ha fatto parte del movimento degli artisti concettuali svedesi, per i quali l’arte non doveva avere un significato estetico, ma doveva concentrarsi sull’artista stesso.
  • Come sculture è noto soprattutto per aver realizzato due opere di legno, Nimis e Arx, che si trovano nella riserva naturale di Kullaberg, in Svezia. Vilks è entrato in contrasto con l’amministrazione locale che ha chiesto la demolizione delle opere perché nella riserva sono vietate le costruzioni.
  • A livello internazionale è diventato conosciuto soprattutto per la controversia scatenata nel 2007 dalla pubblicazione sulla rivista Nerikes Allehanda e su altri quotidiani e periodici di alcune vignette in cui Maometto veniva rappresentato come un cane randagio.
  • In seguito alla pubblicazione delle vignette, Vilks ha ricevuto diverse minacce di morte. Da allora, quando è in Danimarca, vive sotto la protezione della polizia.
  • Nel maggio del 2010 alcuni sconosciuti si sono introdotti a casa sua e hanno tentato di appiccare un incendio.
  • Nel 2013, Vilks è stato aggiunto alla lista dei più ricercati di Al Qaeda, insieme a Stéphane Charbonnier, detto Charb, il direttore del settimanale satirico francese Charlie Hebdo ucciso il 7 gennaio nell’attacco alla redazione del giornale.
  • Nel dicembre del 2014 Colleen R. LaRose, una donna statunitense che si era convertita all’islam e si faceva chiamare Jihad Jane, è stata condannata a dieci anni di carcere per avere preso parte a un complotto per uccidere l’artista. In quell’occasione Vilks aveva definito la sentenza “molto dura”.

Wikipedia, Reuters, Huffington Post

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