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Attentato a Bamako, un gruppo jihadista rivendica la responsabilità

Venerdì 6 marzo un gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco dentro il ristorante La Terrasse, frequentato da occidentali. Un francese, un belga e tre maliani sono morti. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo jihadista algerino guidato da Mokhtar Belmokhtar

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L’attentato a Bamako rivendicato da un gruppo terroristico algerino

Un gruppo jihadista algerino guidato da Mokhtar Belmokhtar ha rivendicato l’attentato di Bamako, in Mali, in cui sono rimasti uccisi tre maliani, un belga e un francese. Lo ha annunciato il gruppo in una registrazione audio diffusa dall’agenzia mauritana Al Akhbar, che pubblica regolarmente comunicati di Al Qaeda. Il portavoce del gruppo terroristico ha spiegato che l’operazione è stata una “vendetta” per il profeta insultato e deriso dall’occidente e per l’uccisione di Ahmed Tilemsi, un miliziano del gruppo ucciso dall’esercito francese a dicembre.

Tilemsi, un maliano originario di Tarkint, nel nordest del paese, è stato uno dei fondatori del Movimento per l’unicità e il jihad in Africa occidentale (Mujao), che nel 2013 si è unito al gruppo di Belmokhtar, considerato il jihadista più ricercato del Sahel, responsabile per il sequestro degli ostaggi nel sito petrolifero di In Amenas in Algeria, nel gennaio del 2013. Jeune Afrique

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