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La camera approva la legge sul divorzio breve

Sono state approvate in via definitiva le norme che riducono da tre anni a uno i tempi di attesa tra separazione e fine ufficiale del matrimonio. Se la separazione è consensuale, i tempi scendono a sei mesi

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Cosa prevede la legge sul divorzio breve

Alle 12 di oggi in senato si terrà la votazione finale sul disegno di legge (ddl) sul divorzio breve. Il via libera del senato sembra essere scontato dopo che il Partito democratico e la stessa relatrice della legge, Rosanna Filippin, hanno ritirato il comma 2 dell’articolo 1 del ddl che avrebbe permesso il cosiddetto “divorzio immediato”. L’emendamento prevedeva che nei casi senza figli minorenni, figli maggiorenni con handicap o al di sotto dei 26 anni non economicamente autosufficienti i coniugi potessero ottenere il divorzio immediatamente, se fossero stati d’accordo. Circa venti senatori del Pd contrari alla norma avevano presentato un emendamento soppressivo. Erano contrari anche i senatori di Area popolare e quelli della Lega nord. Per non affossare la legge il Pd ha ritirato l’emendamento.

Ecco cosa prevede la legge attuale e quali sono i passaggi:

  • I tempi della separazione saranno accorciati dai tre anni attuali a dodici mesi in caso di giudiziale (quando il divorzio è chiesto da uno dei due coniugi) e a sei mesi quando la separazione è consensuale.
  • In caso di separazione, la comunione dei beni tra i coniugi si scioglie nel momento in cui il tribunale autorizza i due a vivere separati.
  • Il testo è stato approvato dalla commissione giustizia il 19 novembre 2014, con 15 voti a favore, cinque contrari, un astenuto e due senatori che non hanno partecipato al voto.
  • Dopo il passaggio in senato, il disegno di legge dovrà tornare alla camera perché il senato ha modificato il testo.
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