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Peggiora la situazione umanitaria nello Yemen

Secondo la Croce rossa internazionale a Sanaa e Aden la popolazione è priva dei beni di prima necessità. Secondo le Nazioni Unite, dall’inizio dei bombardamenti della coalizione centomila persone sono state costrette a lasciare le loro case

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Centomila sfollati dall’inizio dei bombardamenti nello Yemen

Sono più di centomila le persone costrette ad abbandonare le loro case da quando la coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha lanciato l’operazione militare contro i ribelli sauditi nello Yemen il 26 marzo. Si tratta per la maggior parte di donne e bambini. Lo denuncia l’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite che fornisce assistenza umanitaria alla donne e ai bambini. Secondo stime al ribasso, almeno 74 bambini sono stati uccisi e 44 sono stati feriti, ma il bilancio delle vittime potrebbe essere più alto.

Gli ospedali hanno difficoltà a curare i feriti e medicinali e attrezzature mediche scarseggiano. Alcuni ospedali e strutture mediche, inoltre, sono stati colpiti dai bombardamenti. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha annunciato che dal 19 marzo nei combattimenti tra ribelli houthi e truppe fedeli al presidente Abd Rabbo Mansur Hadi sono morte 540 persone e 1.700 sono state ferite.

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