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Si è dimesso l’inviato dell’Onu per la crisi nello Yemen

Il diplomatico marocchino Jamal Benomar ha chiesto di lasciare l’incarico, mentre si inasprisce la crisi nel paese in seguito all’approvazione da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu di una risoluzione per mettere fine al conflitto

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Il Consiglio di sicurezza dell’Onu voterà una risoluzione sulla crisi nello Yemen

Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite voterà oggi 14 aprile una risoluzione sulla crisi nello Yemen che imporrà un embargo sulle armi ai ribelli sciiti houthi e ai loro alleati che combattono contro le truppe governative sostenute dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita. La risoluzione chiederà inoltre ai ribelli di ritirarsi dalla capitale Sanaa e dal territorio conquistato nell’avanzata degli ultimi mesi e imporrà sanzioni ai leader del gruppo. In particolare si chiederà il congelamento dei beni e il divieto di viaggio per il capo dei ribelli, Abdul Malik al Houthi, e per il suo alleato Ahmed Saleh, il figlio dell’ex presidente yemenita Ali Abdullah Saleh.

Si tratterebbe della prima misura formale adottata dal Consiglio di sicurezza da quando l’Arabia Saudita e i paesi del Golfo hanno lanciato l’operazione militare contro gli houthi il 26 marzo. Ma la Russia, che aveva chiesto che le sanzioni riguardassero tutte le fazioni, potrebbe imporre il veto.

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