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Diecimila migranti soccorsi nel Mediterraneo, si teme un naufragio di 400 persone

Dal 10 aprile la guardia costiera ha soccorso diecimila persone in mare. Secondo i superstiti quattrocento migranti hanno perso la vita in un naufragio al largo delle coste della Libia

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L’Italia chiede il sostegno dell’Europa per gestire l’arrivo dei migranti

L’Italia ha richiesto un maggiore sostegno da parte dell’Unione europea per far fronte all’aumento degli arrivi di barche cariche di migranti in partenza dal Nordafrica. Sono diecimila i migranti soccorsi nel Mediterraneo dal 10 aprile, un tasso senza precedenti in un periodo così breve.

Non è ancora chiaro cosa sia successo a quattrocento migranti che secondo le testimonianze dei sopravvissuti sarebbero annegati quando la loro imbarcazione si è rovesciata. La guardia costiera ha messo in salvo 140 persone e ha recuperato nove cadaveri, ma secondo le ricostruzioni a bordo c’erano circa 550 persone. L’imbarcazione si sarebbe rovesciata a causa dell’agitazione creata a bordo quando si era diffusa la notizia che una nave dei soccorsi si stava avvicinando.

Secondo l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati, l’anno scorso nel Mediterraneo sono morti 3.500 migranti, rispetto ai seicento del 2013. L’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim) stima che dal 2000 ventiduemila persone hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa.

*I dati relativi ad aprile 2015 non includono 400 morti non ancora confermati

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