×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Il naufragio nel canale di Sicilia è stato provocato da una collisione

Un peschereccio si è ribaltato nella notte tra il 18 e il 19 aprile al largo delle coste libiche, con almeno 800 persone a bordo. Sono stati soccorsi solo 28 superstiti. Arrestati il capitano della nave e il suo assistente accusati del naufragio

Altri 35 aggiornamenti

La ricostruzione del naufragio nel Mediterraneo

Secondo quanto è stato ricostruito finora, il peschereccio con circa 700 migranti a bordo aveva lanciato ieri una richiesta di aiuto al centro nazionale soccorso della guardia costiera perché aveva difficoltà di navigazione.

La sala operativa del comando generale delle capitanerie di porto ha dirottato un mercantile portoghese, che una volta arrivato vicino al luogo indicato ha visto il peschereccio capovolgersi. Sono iniziate le operazioni di soccorso che hanno consentito di recuperare 28 persone finite in mare.

È verosimile che alla vista del mercantile i migranti si siano portati tutti su un lato del peschereccio, facendolo capovolgere. Nella zona sono stati dirottati molti altri mezzi che sono ora impegnati nelle ricerche di eventuali altri superstiti.

Il mercantile portoghese che ha recuperato i 28 superstiti è il King Jacob, un portacontainer di 147 metri di lunghezza. Hanno già raggiunto la zona del disastro per partecipare alle operazioni di soccorso la nave Bergamini della marina militare, alcuni mercantili in transito come il City of lutece, il Cave, e il Se pantheae anche una motovedetta marina maltese. Oltre alle unità della guardia costiera e della guardia di finanza si stanno dirigendo verso quel tratto di mare anche numerosi pescherecci della flotta di Mazara del Vallo.

pubblicità