×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Il naufragio nel canale di Sicilia è stato provocato da una collisione

Un peschereccio si è ribaltato nella notte tra il 18 e il 19 aprile al largo delle coste libiche, con almeno 800 persone a bordo. Sono stati soccorsi solo 28 superstiti. Arrestati il capitano della nave e il suo assistente accusati del naufragio

Altri 35 aggiornamenti

Fermati due uomini accusati del naufragio nel canale di Sicilia

Il capitano e un membro dell’equipaggio della nave naufragata al largo delle coste libiche nella notte tra il 18 e il 19 aprile sono stati arrestati. I due uomini sono stati identificati tra i superstiti arrivati a bordo della nave Gregoretti a Catania domenica 19 aprile. Si teme che nel naufragio possano aver perso la vita almeno 950 persone, secondo una testimonianza di un giovane migrante del Bangladesh, che ha anche riconosciuto i due uomini come responsabili della nave, ha spiegato il procuratore di Catania Giovanni Salvi.

“Si tratta del comandante, tunisino, e di un suo assistente, siriano”, ha confermato il ministro dell’interno Angelino Alfano. Sono accusati di omicidio colposo plurimo, naufragio e favoreggiamento d’immigrazione clandestina.

pubblicità