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Il governo riferisce in parlamento sulla morte del cooperante italiano Giovanni Lo Porto

Il medico statunitense Warren Weinstein e il cooperante italiano Giovanni Lo Porto sono morti a gennaio in un’operazione condotta dagli Stati Uniti contro Al Qaeda al confine tra il Pakistan e l’Afghanistan

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Obama sulla morte di Lo Porto: mi assumo tutte le responsabilità

Il presidente statunitense Barack Obama ha detto di assumersi “tutte le responsabilità” delle operazioni antiterrorismo condotte dagli Stati Uniti, come quella in cui è rimasto ucciso Giovanni Lo Porto. Obama ha espresso “grande dolore” e “profondo rammarico” per la morte del cooperante italiano, caduto nelle mani dei terroristi dal gennaio del 2012, e del cittadino americano Warren Weinstein, che hanno perso la vita nello stesso raid lo scorso gennaio, al confine tra Afghanistan e Pakistan.

Obama ha riferito di aver parlato ieri con il presidente del consiglio Matteo Renzi e che Washington ha fatto il possibile per localizzare il cittadino italiano e riportarlo alla sua famiglia. Renzi ha confermato di essere stato personalmente informato ieri da Obama sull’accaduto, aggiungendo che l’unità di crisi ha immediatamente preso contatto con la famiglia Lo Porto per comunicarle la notizia.

Obama ha assicurato che la sua amministrazione “verificherà e renderà pubblici tutti i dettagli dell’operazione” per rispetto dei familiari. “Riteniamo che l’operazione abbia ucciso importanti esponenti di Al Qaeda ma non sapevamo che lì stessero nascondendo anche Giovanni, è una crudele verità”, ha affermato. “Purtroppo, i nostri sforzi contro il terrorismo, nel mondo, causano la morte di persone innocenti. Faremo il possibile affinché non succeda più”, ha concluso il presidente statunitense.

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