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Rintracciati tutti gli italiani in Nepal

Lo ha confermato la Farnesina. Il monitoraggio dell’unità di crisi resta comunque attivo

Altri 6 aggiornamenti

Quattro cittadini italiani dispersi in Nepal

Sono quattro i cittadini italiani di cui non si hanno notizie dopo le due scosse di terremoto, di 7,9 gradi e di 6,7 gradi, che hanno colpito il Nepal il 25 e il 26 aprile.

Si tratta di un gruppo di speleologi del soccorso alpino, che si trovavano in spedizione nel villaggio di Langtang, travolto da una valanga. Due fratelli di Firenze, di 22 e 25 anni, di cui non si avevano notizie da due giorni, sono entrati in contatto con le famiglie oggi. Daniel e Elia Lituani, 25 e 22 anni, si trovano nel paese da due settimane. “Ha telefonato la ragazza di mio figlio e stanno tutti bene”, ha detto Marco Lituani, il padre.

L’unità di crisi della Farnesina ha rintracciato oltre trecento italiani, che risultano salvi.

Il sisma ha provocato la distruzione di diversi edifici nella capitale Kathmandu e due valanghe sul monte Everest, dove molti alpinisti erano accampati o si trovavano in scalata. Almeno 2.200 le vittime e più di cinquemila i feriti.

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