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Il gruppo Stato islamico distrugge il carcere di Palmyra, simbolo del regime siriano

La struttura è stata fatta saltare in aria il 30 maggio, dieci giorni dopo la conquista dell’antica città, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, da parte dei jihadisti. Per ora il patrimonio culturale della città è stato risparmiato

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Il gruppo Stato islamico controlla quasi tutta Palmyra

I jihadisti dello Stato islamico controllano la quasi totalità della città antica di Palmyra, il sito archeologico patrimonio dell’umanità dell’Unesco da giorni al centro dell’offensiva del gruppo. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, le forze governative si sono ritirate da diversi settori della città, ma restano sotto il loro controllo il carcere e la sede dei servizi segreti.

Nel corso della giornata i jihadisti si erano impossessati anche della zona nord di Tadmur, città vicina a Palmyra. Le forze governative hanno fatto allontanare i residenti e stanno combattendo nelle strade della città.

In un comunicato, la direttrice generale dell’Unesco, Irina Bokova, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione nella città antica di Palmyra e ha chiesto la fine immediata delle ostilità. Centinaia di statue e reperti sono già stati portati in salvo, ma i monumenti grandi e le rovine della città non possono essere spostati.

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