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Gli anziani sono decisivi per l’economia delle famiglie italiane

Secondo un rapporto del Pew Research Center la popolazione degli Stati Uniti sta invecchiando: entro il 2050 il numero degli ultrasessantacinquenni sarà raddoppiato e questo avrà delle ripercussioni sull’economia del paese. Ma questa situazione è già realtà nelle due nazioni più vecchie del mondo dopo il Giappone: la Germania e l’Italia.

Generazione sandwich Il Pew evidenzia anche un’altra particolarità dei due paesi europei: sono sempre più numerose le famiglie che affrontano la doppia sfida di aiutare i genitori anziani e i figli maggiorenni non ancora indipendenti.

Il 64 per cento degli italiani tra i quaranta e i cinquant’anni si trova stretto (come in un sandwich) tra i figli e i genitori. Cioè, ha un genitore ultrasessantacinquenne e almeno un figlio da mantenere. Parallelamente, metà degli italiani dichiara di avere un figlio adulto convivente, contro il 30 per cento degli statunitensi e il 27 per cento dei tedeschi.

Senza previdenza. Inoltre, tra i tedeschi e gli italiani cresce la paura che lo stato sociale non sarà in grado di garantire nel futuro il loro livello di vita attuale. Eppure, mentre più di metà dei tedeschi e degli statunitensi riescono a risparmiare o in un conto corrente o in un piano di previdenza privata, lo stesso riesce a farlo solo il 23 per cento degli italiani.

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