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Scontri durante una manifestazione per i diritti dei gay a Mosca

A Mosca sono stati arrestati numerosi attivisti per i diritti dei gay, perché hanno partecipato a una manifestazione non autorizzata nel centro della città. Alcuni di loro hanno mostrato la bandiera arcobaleno con la scritta “Fate l’amore, non fate la guerra”. Gli attivisti del movimento lgbt sono stati attaccati da una trentina di militanti antigay del gruppo ortodosso “La volontà di dio”.

Gli ortodossi hanno lanciato uova contro gli attivisti gay. La polizia ha arrestato anche i militanti antigay. Le manifestazioni per i diritti degli omosessuali sono vietate a Mosca e l’omofobia è molto diffusa.

A giugno del 2013 in Russia il parlamento ha approvato una legge che punisce la promozione di “orientamenti sessuali non tradizionali”. Il testo prevede pesanti multe per chi è responsabile di “propaganda omosessuale”. Secondo molti attivisti per i diritti umani, il vero obiettivo della legge è vietare qualsiasi manifestazione a favore dei diritti degli omosessuali, e creare un alibi per le aggressioni omofobe, molto frequenti nel paese, da parte degli estremisti religiosi e delle formazioni di estrema destra.

Manifestanti a Mosca provano ad aprire una bandiera arcobaleno con la scritta “Fate l’amore, non fate la guerra”, ma vengono fermati dalla polizia.
Un attivista del movimento ortodosso contro i gay “La volontà di dio”attacca un attivista per i diritti lgbt a Mosca.
Dmitrj Enteo, attivista del movimento ortodosso “La volontà di dio”, viene fermato dalla polizia dopo aver attaccato dei manifestanti per i diritti dei gay a Mosca.
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