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Il Pd ha perso anche a Gela e a Enna ai ballottaggi delle comunali

Meno della metà degli elettori ha votato ai ballottaggi delle comunali di domenica 14 giugno: è andato alle urne solo il 47,1 per cento di chi ne aveva diritto. Il centrosinistra è stato sconfitto a Venezia, Arezzo, Matera, Nuoro, Gela ed Enna e ha vinto invece a Trani, Macerata, Mantova, Segrate e Lecco

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Come sono andate le elezioni comunali in Italia

Si andrà al ballottaggio nella maggior parte dei 17 comuni capoluogo dove si è votato il 31 maggio per le elezioni comunali. Il secondo turno si terrà il 14 giugno. Ecco come sono andate le elezioni nei principali capoluoghi.

Venezia. Si andrà al ballottaggio. Il candidato del Partito democratico, l’ex magistrato Felice Casson, supportato da due liste civiche, ha raccolto il 38 per cento dei voti. L’imprenditore Luigi Brugnaro, sostenuto da Forza Italia, liste civiche, Ncd, Udc e Area Popolare, si è fermato al 28,5 per cento. Il comune di Venezia è stato commissariato dopo l’arresto a giugno 2014 dell’ex sindaco del Pd Giorgio Orsoni nell’ambito di un’inchiesta per corruzione, concussione e riciclaggio della procura di Venezia nell’ambito delle indagini sugli appalti per il Mose, la struttura progettata per arginare l’acqua alta nella laguna.

Mantova. Ottimo il risultato di Mattia Palazzi, candidato del centrosinistra (Pd, liste civiche, Sel), che ha raccolto il 46,5 per cento, ma dovrà comunque andare al ballottaggio. La candidata di centrodestra Paola Bulbarelli (Forza Italia, Lega Nord, lista civica e Fratelli d’Italia) ha raccolto il 26,4 per cento.

Arezzo. Ballottaggio anche per il comune toscano. Matteo Bracciali, candidato del centrosinistra (Pd e liste civiche) ha conquistato il 44,2 per cento, mentre Alessandro Ghinelli del centrodestra si è fermato al 35,9 per cento.

Matera. Anche in questo caso si andrà al secondo turno, con Salvatore Adduce (centrosinistra, sostenuto da Pd, Sel e liste civiche) che ha totalizzato il 40,1 per cento. Raffello De Ruggieri (liste civiche e socialisti), si è fermato al 36 per cento.

Agrigento. Secondo dati ancora non definitivi, Calogero Firetto, deputato regionale di Area Popolare (sostenuto da Pd, Udc, Nuovo Centrodestra e da diverse liste civiche), è il nuovo sindaco della città e si è imposto con circa il 60 per cento dei voti.

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