Hacker siriani attaccano il sito dell’esercito statunitense

Il sito dell’esercito statunitense è stato attaccato da un gruppo di hacker ed è stato oscurato per diverse ore. La Syrian electronic army, un gruppo vicino al regime del presidente siriano Bashar al Assad, ha rivendicato l’azione. Washington ha confermato che c’è stato un attacco, ma non ha dato informazioni sui presunti responsabili.

In un messaggio apparso sul sito, gli hacker hanno scritto che l’esercito americano è corrotto e che sostiene il terrorismo. Il ministero della difesa ha confermato l’attacco, precisando che nessun dato è stato sottratto. Negli ultimi mesi gli attacchi pirati sono aumentati sensibilmente.

Ieri il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in una conferenza stampa alla fine del G7 in Germania, ha detto che i sistemi informatici statunitensi sono troppo antiquati e che servono maggiori tutele contro i tentativi di violazione. Obama ha ricordato che ci sono una serie di “punti deboli nei sistemi informatici”. Per questo ha rilanciato la sua proposta di una legge sulla sicurezza informatica.