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Atene e Bruxelles sempre più lontane

È fallita l’ultima tornata di negoziati tra la Grecia e i suoi creditori (Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale). Per evitare il default, Atene deve restituire 1,6 miliardi al Fondo entro il 30 giugno. Il mercato europeo è spaventato dall’incertezza e la borsa di Atene chiude con forti perdite

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L’ipotesi di un default della Grecia ha un impatto negativo sui mercati

I mercati europei hanno chiuso in calo a causa della diffusione della notizia che oggi per la prima volta i funzionari dell’Unione europea hanno discusso formalmente della possibilità di un default della Grecia. La borsa di Atene ha chiuso con un calo del 6 per cento, mentre le azioni della Banca nazionale della Grecia sono cadute di oltre il dieci per cento.

Diverse agenzie di stampa oggi hanno riferito di un incontro a Bratislava, la capitale della Slovacchia, tra i vertici dell’eurozona, per valutare l’ipotesi di una bancarotta della Grecia per l’impossibilità di ripagare il debito da 1,6 miliardi di euro al Fondo monetario internazionale (Fmi). La cencelliera tedesca Angela Merkel ha continuato a esortare tutte le parti a portare avanti i negoziati e parlando a una conferenza a Berlino ha detto che si può ancora trovare una soluzione se c’è la volontà di tutti.

Nella speranza di raggiungere un accordo entro il 18 giugno, il governo greco si è detto pronto a presentare delle contro proposte, centrate su temi fiscali, all’indomani del ritiro della delegazione dell’Fmi , che ha lasciato Bruxelles citando “ampie divergenze” sui temi chiave.

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