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A Charleston riapre la chiesa della strage, l’Fbi indaga su un blog razzista

Sul web un vero e proprio manifesto razzista di Dylann Roof, l’autore dell’assalto, accompagnato da molte sue foto, dove compare con la pistola e mentre brucia la bandiera statunitense

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Cosa sappiamo finora della sparatoria a Charleston

La polizia della città statunitense di Charleston, in South Carolina, ha tenuto una conferenza stampa sulla sparatoria avvenuta la notte scorsa alla Emanuel Ame, una chiesa frequentata dalla comunità afroamericana della città. Un uomo ha aperto il fuoco e ha ucciso nove persone. Ecco cosa sappiamo finora della vicenda:

  • Le nove vittime della sparatoria sono sei donne e tre uomini. L’unica vittima identificata è il pastore e senatore democratico Clementa Pinckney, 41 anni. Dopo la sparatoria, solo una delle vittime è stata portata in ospedale, dove è deceduta dopo poco tempo.
  • Ci sono tre sopravvissuti. La polizia li sta interrogando per avere nuovi indizi. Secondo le prime indiscrezioni, uno di loro sarebbe stato risparmiato dall’omicida per raccontare quello che aveva visto. Ma questa informazione non è stata confermata dalle forze dell’ordine.
  • La polizia ha diffuso una foto del sospetto, identificato come un uomo bianco tra i 20 e i 25 anni. Le immagini, nelle quali si vede anche la sua automobile, sono state riprese dalle telecamere di sicurezza. L’uomo, definito “un individuo armato e molto pericoloso”, è ancora in fuga, ma non dovrebbe essersi allontanato troppo da Charleston.
  • La polizia ha confermato la pista del crimine a sfondo razziale. Prima di aprire il fuoco, l’uomo sarebbe rimasto per circa un’ora dentro la chiesa , dove si stava svolgendo una funziona religiosa.
  • Anche diversi agenti dell’Fbi, arrivati da Washington, stanno partecipando alle indagini e alle ricerche.
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