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Il premier greco Tsipras ha presentato il suo ultimo piano ai creditori

Il governo di Atene sarebbe pronto a misure fiscali permanenti pari al 2 per cento del pil. Per lunedì 22 giugno è stato convocato un vertice straordinario dei capi di stato e di governo dei paesi dell’Eurozona

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Comincia l’Eurogruppo sulla Grecia, ma l’accordo è lontano

Il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis e la direttrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, oggi a Lussemburgo.

È cominciato l’Eurogruppo a Lussemburgo, ma la probabilità che i ministri economici dei paesi con l’euro trovino un accordo sulla Grecia è assai remota.
I partecipanti al vertice sono duri sull’atteggiamento di Atene, che in cinque mesi non ha accettato nessun piano di riforme proposto dai creditori, in cambio di nuovi prestiti. Eppure, il tempo è poco: la Grecia deve pagare parte dei suoi debiti entro fine mese e ha le casse vuote.

Prima di entrare alla riunione, il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis ha annunciato che presenterà ai responsabili economici degli altri paesi dell’eurozona “alcune idee” per sbloccare la crisi. Ma non ha anticipato quali. Qui il video.

La direttrice del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, che aspetta 1,6 miliardi di euro da Atene tra meno di due settimane, ha detto: “Non ci sono proroghe. C’è un termine che è il 30 giugno. Se non c’è il pagamento il primo luglio, significa che non c’è il pagamento. Non c’è alcun slittamento di uno o due mesi come ho sentito dire”.

I ministri che si sono fermati all’entrata a rispondere ai giornalisti sono sembrati scettici sulla possibilità di sbloccare oggi la situazione. “Non sono sicuro che oggi si faranno progressi”, ha dichiarato il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, al suo arrivo al vertice.

Intanto il primo ministro greco Alexis Tsipras è in Russia per studiare con il presidente Valdimir Putin un gasdotto che trasporti il metano tra i due paesi. Gli osservatori, soprattutto a Bruxelles, temono che il premier greco possa chiedere a Mosca gli aiuti economici che la Commissione europea aveva promesso ma non sblocca se non in cambio di dure riforme. Ufficialmente, Atene nega di essere in trattative con la Russia per un finanziamento che permetta di pagare i suoi debiti.

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