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Autobomba a Sanaa, all’indomani del fallimento dei negoziati dell’Onu

L’esplosione è avvenuta vicino a una moschea frequentata dai miliziani sciiti houthi, e ha causato due morti. Gli aerei da guerra sauditi hanno ripreso i raid sul porto yemenita di Aden. I colloqui per la pace di Ginevra si sono conclusi senza un accordo

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Autobomba vicino a una moschea houthi a Sanaa, almeno due morti

Un’autobomba è esplosa a Sanaa, capitale dello Yemen, vicino alla moschea Qiba al Mahdi, frequentata dai ribelli sciiti houthi. Lo hanno riferito testimoni oculari, aggiungendo che il primo bilancio delle vittime è di almeno due morti e sei feriti.

Il gruppo Stato islamico ha rivendicato mercoledì 17 giugno la responsabilità di alcune autobombe che hanno ucciso due persone e ne hanno ferite altre decine, vicino alle moschee e le basi degli houthi nella capitale yemenita.

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