×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Violenti scontri alla vigilia del voto in Burundi

Da due mesi il governo reprime con la forza le proteste di chi si oppone alla candidatura a un terzo mandato del presidente Pierre Nkurunziza. I partiti di minoranza hanno deciso che boicotteranno le elezioni politiche di domani e anche quelle presidenziali fissate per il 15 luglio. 

Altri 8 aggiornamenti

Quattro persone sono morte in Burundi per lo scoppio di una granata

In Burundi sono state uccise quattro persone e ferite almeno altre trenta, a meno di una settimana dalle elezioni legislative previste per il 26 giugno. Le vittime sono morte per l’esplosione di una granata nella città di Ngozi, a nord della capitale Bujumbura. Le elezioni presidenziali, dopo vari rinvii, rimangono confermate per il 15 luglio.

Dall’inizio di aprile, quando il presidente Pierre Nkurunziza ha annunciato la sua candidatura per un terzo mandato, almeno 70 persone sono rimaste uccise e 500 ferite nella capitale Bujumbura e in altre città del paese centroafricano. Secondo alcune ong, circa mille persone sono state arrestate e si trovano ancora in carcere.

pubblicità