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Tensioni in Cisgiordania, un attivista italiano fermato dai militari israeliani

Un attivista italiano del Movimento internazionale di solidarietà (Ism), Vittorio Fera di 31 anni, è stato fermato dai militari israeliani durante una manifestazione di palestinesi contro i nuovi insediamenti ebraici, venerdì 28 agosto a Nabi Saleh, in Cigiordania. Secondo l’organizzazione, che ha pubblicato un video dell’accaduto, Fera è stato ammanettato con la forza mentre era impegnato a riprendere l’aggressione di un soldato israeliano a un bambino palestinese.

L’attivista sarebbe stato accusato di aver lanciato pietre e attaccato i militari durante il corteo, ora è in stato di detenzione e comparirà domani davanti al giudice. Il consolato generale italiano a Gerusalemme è a conoscenza del caso e sta raccogliendo tutte le informazioni necessarie.

Proprio nel villaggio di Nabi Saleh nel fine settimana sono stati documentati da foto e filmati episodi di tensione tra i palestinesi e l’esercito israeliano: le immagini di un soldato israeliano che cerca di trattenere con violenza un ragazzino palestinese di 12 anni hanno fatto il giro del mondo.

Un soldato israeliano trattiene con la forza un bambino palestinese durante una protesta contro insediamenti ebraici a Nabi Saleh, vicino a Ramallah in Cisgiordania, il 28 agosto 2015.
Un gruppo palestinesi cerca di liberare un bambino dalla presa di un soldato israeliano durante una manifestazione a Nabi Saleh, in Cisgiordania, il 28 agosto 2015.

Gli scontri in Cisgiordania proseguono ormai da mesi. La situazione si è aggravata dopo che il 31 luglio scorso alcuni estremisti ebrei hanno appiccato il fuoco a una casa palestinese uccidendo nel rogo un bambino di 18 mesi.

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